TOUR TURCHIA-GEORGIA I Giorno 11: Mestia – Zugdidi

BLOCCATI NEL FANGO!

Nonostante il freddo di questa notte, la desert è partita a secondo colpo. Stamattina non c’è tanto freddo si sta proprio bene. Ci mancano per raggiungere Ushuguli circa 43 km. Facciamo colazione al bar vicino al nostro B&B e ci dirigiamo in cima per visitare il villaggio degli Sven.

Il primo pezzo di strada, è quasi tutta asfaltata la parte rimanente è in corso d’opera per la cementazione , arrivato ad un certo punto salendo la montagna in un percorso a dir poco fotonico, a distanza vediamo una coda di pulmini che trasportano i turisti  ed il fumo di una ruspa che sta spostando terra dalla montagna! Una frana ha bloccato la strada,  scende un po’ di angoscia, penso, sono arrivato fino a qui e non posso arrivare in cima !

Gli addetti ai lavori in un attimo spazzano via le miei preoccupazioni!

 10 minuti circa di lavoro elibereranno la strada. Aspettiamo quindi con calma! 

Ci danno giusto lo spazio necessario per transitare. In diversi punti della strada c’è del fango, noi siamo carichi in due in alcuni punti diventa difficoltoso, tanto che faccio scendere anche la Angy per sicurezza.

Ci rendiamo conto di essere arrivati, dalle numerosissime torri medievali che spuntano tra la vegetazione ed in mezzo al villaggio . Siamo a Ushguli ! Un po’ emozionati!  Ci rendiamo conto che nonostante le difficoltà che abbiamo trovato durante il nostro percorso , siamo arrivati fino a qui.

Non è finita! Ci aspetta il Zagari Pass. Il passo di montagna  che ti riporta nuovamente a valle. Le cime delle montagne sono innevata, in questi giorni ci sono state delle belle giornate di sole, vi lascio quindi immaginare le condizioni della strada che non era asciutta ma bensì piena di fango in quanto la neve si stava sciogliendo.

Anche in questa parte della strada ci sono dei lavori in corso, stanno cimentando la via per facilitare il transito .

Facciamo dei pezzi sterrati e alcuni cementati fino a raggiungere la cima dove non troviamo niente di tutto ciò ma solo una lunga scia di fango!

Riusciamo a percorrere qualche chilometro a un certo punto la situazione era complicata provo a fare una salita non riesco neanche ad appoggiare i piedi per terra perché sprofondano nel fango.  Entrambe le ruote della della moto sono piene di fango soprattutto l’anteriore che si era incastrato tra il parafango e il cerchio. Vado anche giù! niente di serio! riesco ad appoggiare la moto dolcemente. Scarichiamo le valigie per renderla più leggera e la tiriamo su .

Ci riprovo! Con molta fatica e con l’aiuto della Angy che spinge dietro, raggiungiamo la cima.

Ci rendiamo conto , che tutta la strada fino in fondo è peggio di quella che abbiamo percorso fino adesso. 

Non voglio crederci, faccio alzare il drone per perlustrare il percorso.

Praticamente è in praticabile , soprattutto nella nostra condizione stracarichi ,in due , significherebbe trasportare le valigie per buona parte della strada e spingere la moto pian piano per non cadere perennemente a terra. 

Stiamo lì fermi un quarto d’ora per riposarci un attimo e decidere cosa fare! 

Entrambi abbiamo fatto la stessa scelta ritorniamo indietro ,dobbiamo rimandare anche le altre tappe tra cui il passo Abano che si trova a circa 100 km da Tbilisi . Ritorniamo in Turchia questa è la nostra decisione! C siamo anche promessi di ritornare al prossimo viaggio in Asia per percorrere queste due strade in una situazione diversa.

Insomma dal passo zagari ci facciamo un tampone fino a Zugdidi. 

Arriviamo in città distrutti con la consapevolezza di aver fatto la scelta corretta e soprattutto di goderci questi giorni annullati in Grecia.


22/10/23

Km 252

⛽️ Carburante 16 €

🏩 Hotel  63 €

🍽️ Cibo 31 €


 

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