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GIORNO 11 SKITBON – FAUSKE

Avevo letto tanto sul web delle Isole Lofoten, visto foto di coloro che son passati da lì e il solito Street View.

Era arrivato il momento di scoprire la verità. Decidiamo di partire presto per arrivare fino alla punta delle isole, dovevamo percorre 540 km e avevo calcolato circa 8 ore considerando soste, foto e pranzo. Riprendiamo la E6 che continua a stupirci, ricca delle sue bellissime curve e panorami da sballo! Stavolta la strada ci allontana dal mare ma comunque, ci regala torrenti e moltissimi laghi circondate dalle maestosi montagne dalla cima innevata e dalle cascate. Arriviamo fino a Narvik dove c’è il bivio della E10, la strada per le Lofoten che ci riporta sul mare ai piedi dei fiordi. L’asfalto è perfetto e il sole anche! Non fa caldo, anzi in certi punti più alti si gela! La E10 non delude! Ma forse tutta la Norvegia non delude…. arriviamo alle Lofoten e tutti i miei dubbi finisco! È difficile spiegare la straordinaria bellezza di questo posto! Ci provo!

Credo che un po tutti avete visto Avatar. Avete presente la scena delle montagne rocciose sospese in aria con le cascate, la vegetazione e le nuvole sulle cime, nella foresta di Pandora?? Bene! Molta parte delle Isole Lofoten è così con alcune differenze: le montagne sono appoggiate sull’oceano. C’è l’asfalto, i limiti di velocità e qualche paesino. Qualcosa di unico! Percorriamo le Isole di “Pandora” fino alla fine raggiungendo Moskenes. La tappa di oggi doveva terminare qui! Ma decidiamo col Jappo di prendere il traghetto per Bodö. Il traghetto parte alle 19:30 la traversata dura circa 4 ore, arriveremo un pò tardi e cercheremo il posto dove dormire al momento. Così facendo recuperiamo tempo per domani. Sistemiamo le moto sul traghetto legandole con le cime, appoggio il casco sul bauletto e mentre tiravo la cima…. la moto si sposta ed il casco va giù! Si graffia!! Minkia che nervoso! ! Mandavo a fanculo tutti! ! Soprattutto la signora che guardava il casco cadere giù! Mi tranquillizzo, saliamo sul ponte e mi godo ancora il posto! Durante la traversata incontriamo un gruppo di turisti italiani, ci sediamo sullo stesso tavolo. Noto che una signora ha l’adesivo delle Lofoten che ho cercato per tutta la giornata! Dopo un pò gli propongo uno scambio come si faceva da piccoli con le figurine dei calciatori! L’adesivo del Circolo Polare Artico in cambio delle Lofoten! Lei non cede !! Ci sono stata, ce l’ho! ! Gli ripropongo l’adesivo Monopoli Vs Nordkapp… niente da fare! ! E come scambiare un difensore in panchina con uno scudetto! La signora è tosta! Alla fine, visto la mia insistenza mi regala quello della città di Henningsvaer. La ringrazio e conservo tutto! Arriviamo a Bodö abbastanza tardi, sapevamo che le strutture era chiuse già dalle 22. Una signora sul traghetto mi riferisce una cosa a me nuova, in Norvegia è legale campeggiare solo per una notte negli spazi pubblici e in privati se autorizzati dal proprietario. Penso siamo a cavallo! Dobbiamo solo uscire dalla città e percorrere la strada in programma per domani, troveremo qualcosa! Dopo 20 km circa i fari di Lara illuminano ciò che desideravamo: il cartello camping. Svoltiamo e seguiamo le indicazioni, il cancello era aperto! Entriamo e piazziamo il nostro tetto, per fortuna che lo avevo portato! ci ha già salvato 3 volte! Il posto è carino e pulito. prima di andare a letto ho fatto un sopralluogo e il prato è morbidissimo. Che giornata! ! Fantastico! Ho l’adrenalina a 1000!! Poi oggi Lara ha compiuto i suoi 30000 km. Auguri Amica mia! ! Ce ne mancano 70000 ! Buonanotte da “Pandora”!


Giorno 11 Skitbon – Fauske

Km 597

Carburante 56 € (la benzina in Norvegia è carissima )
Traghetto Moskenes – Bodo 35 Euro
Camping 15 €

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GIORNO 10 NORDKAPP – SKITBON

Ieri notte, a letto, per la prima volta, ho percepito la distanza di casa. Mi mancava la mia Amorosa, gli amici e da non crederci anche il lavoro! Il posto dove abbiamo dormito era sull’artura di Nordkapp, non c’era praticamente niente a parte due campeggi vicini… una atmosfera surreale! Ero a 4900 km da casa, in moto, in un posto straordinario, ma nello stesso tempo sperduto. Mi sono addormentato… il risveglio invece, ha preso un’altra piega! Mi sentivo leggero, sereno e prontissimo a fare strada! Salutiamo di nuovo il buon Paolo che abbiamo incontrato al bar del camping, altre due foto baci e abbracci…. ed ingraniamo la prima! Dovevamo ripercorrere di nuovo i 130 km che avevamo fatto il giorno prima. E come se avessi fatto quella strada un migliaio di volte. Conoscevo curve, ponti gallerie e dove pascolavano le alci. La discesa è stata la colazione! Due staccate e molte pieghe! Raggiungiamo la E6 e imbocchiamo direzione Alta per iniziare la picchiata verso il sud della Norvegia. I primi km della E6 attraversano piccoli boschi, successivamente pianure con poca vegetazione e dopo lo spettacolo tanto atteso: Il litorale occidentale norvegese se così vogliamo chiamarlo! A mio parere è stato progettato per i motociclisti! ! L’asfalto è di prima scelta! Realizzato per dare la massima aderenza in condizioni di ghiaccio, figuriamoci nell’asciutto e soprattutto stamattina che c’era il sole che ci ha accompagnato l’intera giornata! Percorro questi sali e scendi dalle montagne con curve veloci e strette. i limiti di velocità sono di 80 km orari che spesso non ho rispettato. ti godi lo spettacolo dei fiordi che ti lascia senza fiato! Io non credevo ai miei occhi! Mi imbattevo spesso in delle piccole cascate a ridosso della strada, causate dallo scioglimento della neve in cima alle montagne. Abbiamo percorso 350 km circa con questo spettacolo! Soste di pochi minuti per le foto e subito partivamo. Eravamo affamati, volevamo vedere cosa c’era oltre quella curva o tunnel. ci fermiamo ad Alta noto una insegna “Pizza e Kebab Milano ” con i colori della nostra bandiera! . Pranziamo qui. il Jappo era più affamato di me. Entro nel locale ed esclamo : Buongiorno! La cameriera mi guarda strana torce pure il naso! Risponde : hello! Capi che era una mega tarocco di pizzeria. Ordiniamo entrambi una capricciosa, da noi è quella considerata una delle più sostanziose! Ci porta la pizza dopo pochi minuti! Il Jappo esclama : ma i condimenti gli sono caduti nel tragitto cucina – sala! Insomma la pizza era come l’insegna! Ripartiamo e riprende lo spettacolo lasciato! Curve e fiordi, curve e fiordi, foto fiordi e curve! Arriviamo a Skitbon! prendiamo un cottege ai piedi di un fiordo. Il panorama è bellissimo! Abbiamo pagato 60 €!! Secondo me i proprietari di questi camping se ne approfittano. Comunque, scarichiamo il tutto, riordiniamo le idee per domani, scrivo un messaggio ai prossimi ospiti che dormiranno sul mio letto. Indosso per la prima volta gli occhiali da sole ultra oscurati e mi metto a dormire! Spero di non sognare le Isole Lofoten! Perché domani la destinazione è quella!


Giorno 10 Nordkapp – Skitbon

Km 503
Carburante 39 €
Cottage 30 € (fa cagare )


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GIORNO 12 FAUSKE – BJERKA

Prendere il traghetto ieri sera è stata un’ottima idea. Abbiamo guadagnato 3 ore di viaggio stamattina, con la conseguenza di esserci svegliati un pò tardi! Non appena apro la tenda, mi accorgo che la catena di Lara a momenti toccava per terra, si era mollata ancora. Lo Avevo già notato in Lituania e adesso, dopo altri 3000 km, la situazione era peggiorata. Lasciamo il camping per dirigerci verso Mo i Rana, come tappa prevista. Cerco, passando tra i paesi un meccanico, ma neanche l’ombra. In effetti, in Norvegia il mercato delle moto è scarso, sono usate più le motoslitte e quad. Incontro un ragazzo del posto con una Yamaha, gli spiego il problema e lui ci accompagna in un meccanico della zona. Arriviamo sul posto e vedo nella vetrina, delle Harley. Ho pensato: è fatta! faccio vedere al meccanico la catena, lui si abbassa ed inizia a guardare il monobraccio di Lara, vedevo i punti interrogativi sopra la sua testa come i cartoni animati! Mi guarda e dice : this is particolary system! Neanche ci prova e mi cerca un concessionario vicino. Ne trovo uno a 700 km di distanza e un’altra officina honda e yamaha a 30 km. Ci dirigiamo lì! Era un’officina di auto ,quad e motoslitte. Anche questo inizia a guardare e a mio parere non ha mai visto una Ducati e neanche il mono braccio.

Poi, mi sono ricordato che Luciano, il mio meccanico, mi aveva spiegato come fare e che nel kit in dotazione di Ducati c’era tutto l’occorrente. Mi sono messo all’opera! Con molta cautela e precisione sistemo tutto! Anche nella moto del Jappo non stava bene la catena.Fatto anche quella! puliamo per bene, grasso a go go, e ripartiamo! Imbocchiamo di nuovo la E6, questa parte di strada non è sui fiordi, ma si trova un pò all’interno. Iniziamo a salire di latitudine sopra le montagne innevate, tocchiamo il Circolo Polare Artico, stavolta quello occidentale rispetto alla Filanda. Visitiamo la struttura che costituita da un piccolo ristorante e negozi di souvenirs. Saliamo sopra la collina e mettiamo il nostro sasso, simbolo di coloro che sono passati da lì. Riprendiamo la marcia, scendiamo di quota e la strada che percorriamo mi ricordava la Finlandia!! La E6 Continua a stupirci! la strada è costeggiata da un fiume con tantissime roccie che spuntano dall’acqua! È adatto per fare raffting estremo. Ci fermiamo spesso per fare delle foto. Mo i Rana era vicino e comunque, decidiamo di superarla per anticipare qualche km per domani. Troviamo un camping con le caratteristiche casette, ci fermiamo. Piccolo sopralluogo per evitare inconvenienti, il posto è bello, bagni puliti, il laghetto e Dulcis in fundo: la lavatrice con asciugatrice! Confermato!! Bisogna per forza fare il bucato! Nel frattempo che la lavatrice fa il suo dovere, il Jappo, cuoco ufficiale del tour, prepara la cena e mangiamo. Domani in picchiata verso Trondheim. Ci mancano i palazzi! Visiteremo il centro. Buona notte!


Giorno 12 Fauske – Bjerka

Km 220 (pochini )
Carburante 25 €
Cottage 40 €

GIORNO 13 BJERKA – TRONDHEIM

Stamattina ci siamo svegliati con la voglia di fare i km, come al solito! Ieri, quei pochi km, non ci hanno soddisfatto abbastanza, ma oramai era tardi, dovevamo fermarci. Siamo veloci a preparare le moto e ci rimettiamo in cammino verso sud, tappa di oggi: Trondheim una delle città più grandi della Norvegia. l’ora di arrivo era prevista per le 16. Il cammino procede con un passo abbastanza buono, ci imbattiamo in qualche lavoro in corso, ma niente di preoccupante, ci liberiamo dalle code con molta facilità. Lo spettacolo continua, la strada è sempre più coinvolgente, tra laghi, fiumi e panorami. il viaggio è piacevole. Vedevo nelle macchine che incrociavo, i tergicristalli azionati ma sulla visiera del mio casco nessuna goccia. È stato come un on/off di botto. inizia a piovere! Stavolta mi fermo subito ed indosso l’antipioggia completo anche per gli stivali. il Jappo in un attimo lo vedo con l’antipioggia indossato…. Mi chiedo lo avrà messo mentre camminava?? Percorriamo gli ultimi 150 km sotto l’acqua!! Concordiamo col Jappo di trovare prima il posto dove dormire nelle vicinanze e successivamente andare in centro a Trondheim. Supero la città e dopo circa 20 km troviamo il camping, continua a piovere. L’idea di andare in centro era svanita. si erano fatte le 18. Ci dedichiamo un pò alle moto con un lavaggio accurato per togliere i residui dei moscerini. Smette di piovere ed onestamente sentivo la mancanza di stare a guidare. proposi al Jappo : andiamo in centro adesso non piove più! In un lampo ci prepariamo e via! ! L’idea è stata giusta. la città è bellissima, piena di monumenti moderni e non. Non ne capisco di arte, non saprei dirvi di che stile di preciso fossero. Comunque, foto a destra e a manca e nel frattempo cercavamo un posto dove cenare. Troviamo un ristorante al centro, nostra fortuna o “sfortuna” era uno dei più importanti della città e vantava circa 5 milioni di visitatori ogni anno. Era ora di assaggiare il tanto rinomato salmone. Abbiamo cenato da dio! Abbiamo pagato un ciulo 736 nok circa 80 € ma ce lo meritavamo. Il salmone “extreme ” e i panini “no limits”. Rientriamo al camping e nella strada di ritorno un nome inizia a picchiarmi in testa “Atlantic Road “. È la tappa di domani! Arriviamo al camping e decidiamo di caricare subito le moto per non perdere tempo domani. Mi metto a letto con l’abbigliamento tecnico invernale, così sono già pronto per domani! Strategie! !Buona notte.


Giorno 13 Bjerka – Trondheim

Km 517
Carburante 42 €
Cottage 50 €

GIORNO 14 TRONDHEIM – TROLLSTIGEN

Oggi in programma i km erano pochi, dovevamo raggiungere Mølde e prendere il traghetto per Vestenes. Ci imbocchiamo nuovamente sulla E39, attraversiamo moltissimi tunnel, la maggior parte sotto l’oceano e anche diversi ponti, alcuni erano così belli che li abbiamo percorsi due volte. Sembrava ci fossimo persi. Non piove più, c’è il sole. Una bella giornata per i Novervegesi. andavano in giro a maniche corte, noi invece avevamo abbigliamento termico, perché si moriva dal freddo!! Il passo anche oggi è buono. in alcuni punti l’asfalto era bagnato in altri asciutto, giusto per qualche piega! In tempo record, nonostante varie soste e un traghetto, arriviamo sull’Atlantic Road, la strada unica nel suo genere! Saltella da un isolotto all’altro per circa 7 km. Mai visti così tanti turisti fotografare una strada! Ma era l’Atlantic Road, una delle strade più pericolose al mondo. attraversa l’oceano e quando il mare non è sereno come oggi, le onde saltano sull’asfalto. Anche noi, venuti da lontano, per ammirare questo mostro di tecnologia, facciamo molte foto e video. La percorriamo due volte. si va a passo lento per gustarsi l’oceano e le isole. Dopo aver comprato souvenirs del posto ci dirigiamo verso Mølde per prendere il secondo traghetto per Vestenes. Dopo lo sbarco, imposto la tappa per domani e noto che i Trollstigen sono a 50 km circa. Decidiamo di avvinarci e trovare un camping vicino così da recuperare tempo per domani. Troviamo un camping a 10 km dai Trollstigen, ci fermiamo e montiamo il tetto! Erano le 18. decidiamo di salire per vedere la strada, in maniera tale da dedicarci domani ad una visita più dettagliata. il posto ti lascia senza fiato! Ti trovi in mezzo a dei fiordi altissimi e le maestose cascate. vedi in alto dei punti che si muovono, sono le auto! Accendo la gopro ed iniziamo ad “arrappiarci” come delle alci. Ci fermiamo spesso per vedere da vicino le cascate che sfiorano la strada. Saliamo fino in cima ai fiordi, c’è una struttura moderna con negozi e servizi. Percorriamo una passarella che ti porta in un piccolo terrazzino realizzato per guardare dall’alto la strada, sembra un serpente! Riprendiamo le moto e ripercorriamo la strada nel senso opposto, la gareggiata è così stretta che persino noi dovevamo lasciare spazio alle auto. Arrivati giù notiamo due ragazze finlandesi ferme in un’area di sosta con le loro moto. Mi accosto e gli chiedo se fosse tutto ok. Una di loro era caduta in moto, per fortuna senza conseguenze. la moto, una Honda Cbr senza neanche un graffio, non partiva più. Le avevano provate tutte! Io e il Jappo ci accostiamo per dargli aiuto. Provo ad accendere la moto è sentivo la benzina che stava arrivando! Con un’aria da figo continuo a premere il pulsante Start e pregavo nella mia mente “parti bastarda parti ” !! La moto si accende, le ragazze iniziano a gridare di gioia una di loro noto che accende la gopro attaccata sul petto ed inizia ad abbracciarci! Ci sentivamo gli eroi della giornata! !! Dopo vari Thanks, Bye ed Hello! Ripartiamo per rientrare al campeggio per cenare. Io e il Jappo commentavamo la giornata di oggi, e mi dice: la cosa più bella che ho sentito in questo viaggio è la fratellanza e la socializzazione di tutte le persone che abbiano incontrato. Gli rispondo : perché siamo motociclisti!


Giorno 14 Trondheim – Trollstigen

Km 385

Carburante 36 €
Traghetti 15 €
Transito tunnel Kristiansund 7 €
Campeggio 13 €

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GIORNO 15 TROLLSTIGEN – OTTA

Giorno 15 Trollstigen – Otta

Km 380
Carburante 42 €
Traghetti 48 €
Cottage 44 €

Oggi uno dei risvegli migliori del tour! ! Sento il rumore della pioggia sulla tenda! In un attimo metto l’abbigliamento tecnico esco dalla tenda che sembro un Power Rangers! Indosso anche l’antipioggia. Il Jappo non c’è! Lo cerco per minuti e lo vedo spuntare già pronto, gli manca solo il casco. Carichiamo tutto sotto la pioggia e ripartiamo. Oggi la tappa è Bergen. Attraversiamo i Trollstigen per la terza volta dedicandoci alle foto. Saliamo fino in cima facciamo colazione col brodo (caffè ) e il waffel, dolce tipico del posto. sembra la nostra crepes, ma più spessa e puoi condirla con le marmellate che trovi sul banco e la panna acida, buonissima! Riprendiamo il cammino salendo di quota, la pioggia ci accompagna fino a Valdall dove prenderemo il primo traghetto che ci porterà dall’altra parte del lago. Ritorniamo nella terra ferma e ci dirigiamo verso Geiranger, località che ci riaggancerá sulla E39 strada per Bergen. Notiamo da lontano pullman fermi e camper. capiamo subito che lo spettacolo era vicino! In un punto strategico, troviamo una terrazza che si affacciava nei fiordi e vicino una piattaforma con rispettiva cascata a pochi centimetri! Punto perfetto per farsi una doccia! Io e il Jappo ci buttiamo dentro sotto gli occhi increduli dei turisti, avevamo antipioggia e casco! Dalla terrazza vedevamo il traghetto della postale che attraversava il lago oscurato dall’ombra dei fiordi, la tentazione era tanta! Avevamo soltanto visto le maestose montagne dalla strada! Decidiamo di prenderlo! la traversata dura circa un’ora e mezza, ma il tempo passa velocemente, le cascate che finiscono nel lago… ti distraggono! Il traghetto si ferma a Hellesylt! Questo giochetto ci aveva sballato i programmi ma eravamo soddisfatti. Si era fatto abbastanza tardi! I km per Bergen erano tanti e l’arrivo era in tardissima serata. Decidiamo di allungarci per Oslo così da goderci il centro nel pomeriggio. Ci dirigiamo verso Stryn e prendere la 15 direzione Otta per imboccare la strada per Oslo. Durante il cammino non incrociamo nessuna moto. Ho Pensato: su questa strada non ci sarà nulla di interessante. alla sosta per rifornimento, chiedo alla gente del posto se la strada che stiamo percorrendo sia corretta. Tutti mi confermano di si e mi fanno notare che si sale e si scende per i fiordi tre volte. La cosa non mi spaventa! dopo i Trollstigen possiamo fare tutto! Imbocchiamo un tunnel, non leggo la lunghezza del cartello, ma dura tanto. mancava quasi ossigeno ed era anche in salita. Vedo l’uscita dopo circa 10 minuti !Eravamo saliti in cima alla montagna. la temperatura era bassissima, faceva freddo! guardo per curiosità l’altimetro segnava 988 m. la bellezza del posto è una cosa unica! Dopo alcune foto riprendiamo la discesa verso Otta e quindi Oslo. Inizia a piovere, erano le 18! forse era il caso di cercare il posto dove dormire. Mi accorgo che ci stavamo allontanando dai fiori perché vedevo pochi camping mi sentivo un pò triste. sapevo che domani lasciaviamo la Norvegia, la tentazione era tanta per svoltare ed andare a Bergen. Ma non possiamo! dobbiamo ancora attraversare altre 3 nazioni. Troviamo il camping, stasera ci concediamo un hytte di lusso con piccolo soggiorno e camera da letto separata. Ceniamo e il Jappo con un montaggio col suo ipad e musica di Jovanotti mi fa rivedere le foto fatte fino ad oggi, io di nuovo in paranoia! Domani in picchiata verso Oslo!

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