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TOUR ITALIA 2016 I GIORNO 8: MONCALIERI – TELLARO

Quando indosso il casco, entro in uno stato di totale estasi. Lascio lontano tutto il malessere, i problemi quotidiani e quelli che ti mandando il cervello in fumo. dimentico ogni cosa! Dimentico anche il portatile a casa dei miei amici, me ne accorgo soltanto dopo essermi allontanato di circa 170 km. Tornare indietro non ci penso neanche. chiamo e organizziamo una spedizione sicuramente mi costa di meno!
Oltre ai passi di montagna il ‪#‎multipasso‬ prevede anche le strade più belle d’Italia, pertanto ho aggiunto il Parco Naturale delle Cinque Terre. Ci dirigiamo lì. intorno le 11 sono alle porte di Rapallo, prima di andare alle Cinque Terre decido di fare un salto Portofino e dopo e imbocco la SS1 Aurelia direzione sud. dal numero assegnato a questa statale si presume che sia la prima o almeno credo, infatti l’Aurelia se non erro arriva fino a Roma. Tra curve e boschetti nell’entroterra del parco cinque terre arrivo a Lepanto, località sul mare. da lì trovo le indicazioni per le città delle cinque terre: Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Dalla strada principale per raggiungere ogni paese bisogna scendere. Provo a raggiungere Monterosso, arrivo alle porte del paese. Non trovo un parcheggio sicuro per Lara e inoltre noto delle multe sulle moto dei turisti. Lascio comunque Lara un attimo per allontanarmi per comprarmi un panino per pranzo e decido di risalire; farò qualche foto dalla strada. Provo a Vernazza, la strada principale è interrotta faccio un giro assurdo, la strada è in condizioni pessime, una volta arrivato stessa condizione precedente. Beh! Vuol dire che visitero i paesi dal passo di montagna! Riomaggiore però volevo visitarla. mi gioco il jolly e scendo all’ingresso del paese: una sbarra comandata solo dai residenti. Cerco un posto per parcheggiare, stavolta lo trovo ma la moto non è ha vista e il borsone con tenda e attrezzatura sta legato con le cinghie elastiche un attimo e via. Non è che non fido, ma non fidarsi è meglio. Non riesco a lasciare la moto in custodita, è più forte di me. Ci rinuncio! Riprendo la strada direzione La Spezia. Sono le 18 e ancora non ho trovato un posto dove dormire. Continuo per la SS1, fino ad ora non mi ha deluso, offrirà un posto dove dormire. Cerco comunque su internet. il primo campeggio che trovo dista a 18 km. chiamo, c’è posto e si trova vicino al mare. Alla reception faccio il check in e pagato subito per non avere vincoli domani mattina presto. Personale della struttura mi fa vedere le piazzole, ne scelgo una in terrazza vista mare e isolotti di fronte La Spezia. Lara è parcheggiata vicino in posto tranquillo. sistemo tutto. affianco a me una coppia di Olandesi e un gruppo di ragazze. Iniziamo ad attaccare bottone con gli olandesi. Mi chiedono il giro che ho fatto e da dove vengo. nel frattempo il marito cucina, dall’odore non sembra troppo invitante. Loro sono andati a Cortina, Venezia, Bologna e per ultimo qui. Sono pazzi per la nostra Italia! Gli mostro dal cellulare Monopoli e lui lo salva nei preferiti. A questo punto gli faccio un tour turistico della mia zona e dopo del Salento. Gli faccio capire che vorrei visitare l’Olanda… Lui si mette alla ricerca per farmi vedere i posti, zona di mare. Ma niente non mi convince, non sei competitivo. Gli faccio capire che vorrei vedere delle belle strade. a questo punto inizia a Mostrami roba interessante, segno appunti non si sa mai. Iniziano a cenare. mi chiudo nella mia tenda per mandare giù qualcosa anche io.
La stanchezza si fa sentire sto per crollare. Ma l’olandese spunta e vuole offrirmi un caffè, accetto. Era un latte macchiato in polvere! Non posso tirarmi indietro! Non era male sembrava quello della macchinetta dell’ufficio. Ringrazio e ci auguriamo la buonanotte. Domani siamo in picchiata verso casa però vorrei tagliare per la Toscana tipo passare per Montepulciano. Vedremo quale consiglio darà la notte. Buona notte.


GIORNO 8 MONCALIERI – TELLARO

Km 420
Carburante: 42 €
Campeggio: 21€

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TOUR ITALIA 2016 I GIORNO 9: TELLARO – MONOPOLI

Stanotte le ragazze vicini di tenda, hanno fatto le ore piccole e sghignazzavano dentro la tenda. A quel punto gli faccio capire che io e i campeggiatori affianco volevamo riposare, gli dico : BUONANOTTE, educato ma leggermente aggressivo. Ricambiano e con molta educazione parlano a bassa voce.
Sveglia di prima mattina e smonto il bivacco. anche l’olandese vicino inizia a smontare tutto, anche lui di rientro a casa dopo aver visitato altre nostre città del nord. Il problema però, nonostante le 7.30 fossi già operativo, il cancello del campeggio era chiuso. I campeggiatori mi riferiscono che il custode arriverà per le 8, pertanto sono costretto ad aspettarlo. Oggi, purtroppo è l’ultimo giorno, in quanto impegni di lavoro mi costringono a rientrare un giorno in anticipo. Decido, cmq, di fare un altro passo, no di montagna, ma di colline, la c.d. ‪#‎leviedelvino‬. Viene dato a volte questo nome, in quanto è la strada che unisce i paesi che portano il nome dei migliori vini toscani. Punto di partenza può essere facoltativo. Io decido di partire da Siena e di conseguenza mi dirigo lí. Per ridurre i tempi del viaggio, decido di prendere l’autostrada. Lo start è la famosa piazza del campo, scenario del palio di Siena, la famosa corsa dei cavalli. Credo che ogni cavallo corrisponda ad una contrada, infatti girando le vie, noto le bandiere di diverso colore e simboli. Penso che siano le bandiere delle contrade. Anche io sostanzialmente ho dei cavalli e fanno parte di una contrada: “il box della tribù dei 27 gradi” ed è il momento di farli correre. Imbocco la SR2 direzione Buonconvento. La particolarità di queste strade, oltre le curve e boschetti sono i vigneti e colline dove spesso in cima sono situati dei bellissimi casolari. Prima tappa è Moltacino. Riesco a raggiungere quasi il centro dove è ZTL. Faccio qualche foto e riprendo il cammino verso il sud, stavolta verso Pienza, poi Chianciano Terme fino a città della Pieve. Questo tratto di strada è sempre piacevole, ideale per le uscite domenicali. Certo, che rispetto ai passo fatti in questi giorni, non mi entusiasma tanto. Sicuramente se avessi fatto questo itinerario prima, lo avrei apprezzato di più. Sono quasi le 13. Decido di prendere l’autostrada, direzione casa. Qualcosa interrompe la mia tranquillità. Durante la guida ho la percezione che Lara volesse spegnersi, succede solo un paio di volte. capisco che la colpa è della “maledetta elettronica”. Mi fermo e cerco di capire facendo dei test. Verifico che la moto a folle parte regolarmente, ma quando innesto la prima si spegne. Sono sicuro che la colpa sia del sensore – cavalletto, presumo sia inzuppato d’acqua. Gli dò una pulita, dall’esterno spruzzo del wd40, sembra tutto OK! Continuo il viaggio verso sud , tengo sott’occhio il contachilometri perché Lara sta per festeggiare i suoi 50000 km e voglio immortalare questo numero con una foto. Giunto il momento, ci fermiamo in un’area di parcheggio e brindiamo con una Red Bull. Siamo quasi a Bari e di botto la festeggiata si spegne! Di solito quando uno rimane a piedi è incazzato come una bestia. Io ridevo! Pensavo… non è di certo un pulsantino a fermare il nostro viaggio! Chiamo Luciano, meccanico, nonché fisioterapista di Lara, mi conferma che è il sensore , basterebbe eliminarlo e chiudere il circuito. In sostanza il sensore cavalletto è un interruttore normalmente chiuso a cavalletto a riposo. Quando invece in cavalletto è aperto il circuito si apre e di conseguenza quando si innesta la prima la moto si spegne per motivi di sicurezza. Per risolvere il problema elimino il sensore tagliando il cavo e lo metto il corto cosicché rimane sempre chiuso. Si parte! E finalmente arrivo alla base. Scarico saluti e abbracci con Lara e gli prometto che a presto la pulirò per bene.


GIORNO 9 TELLARO – MONOPOLI

Carburante: 70 €
Autostrada: 33,30 €
Alloggio: a casa (domani si lavora)

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GIORNO 3 BRNO – AUSCHWITZ – CRACOVIA

Anticipo la sveglia di almeno un’ora, è come se nel sonno ricordassi che la moto stesse fuori ! Il Jappo dorme ancora! Finalmente ha terminato il telaio! Dopo la colazione, carichiamo le moto velocemente perché vorremmo andar via il prima possibile. Per la prima volta, carico sul navigatore l’itinerario preparato scrupolosamente a casa in questi mesi ! Da adesso in poi, decido io le strade da fare. Purtroppo in qualche occasione l’aggeggio mi ha fatto impazzire! ! Percorriamo l’autostrada che da Brno conduce a Cracovia. L’autostrada Polacca è uno spettacolo! Completamente nuova, con un asfalto eccezionale.. Nella parte centrale, che divide la corsia opposta, ci sono circa 10 m di prato, come una via di fuga ed in mezzo il guardrail. Arriviamo ad Auschwitz per visitare il campo di concentramento e la visita dura circa 3 ore. Ci dirigiamo alle moto ed un ragazzo, avrá avuto circa 30 anni, ci chiede in spagnolo se stessimo andando o tornando da Nordkapp. Gli rispondo che stavamo andando, in una lingua tutta mia fatta di gesti e qualche parola in inglese, ma alla fine, riesco a farmi capire. Lui ci racconta che è di ritorno e si stava dirigendo verso la Croazia e dopo a Sylverstone per andare a vedere la gara di motogp. Ci segnala l’albergo a Cracovia dove alloggia, prendiamo appunti e prenotiamo nello stesso posto. ci rincontreremo con lui in albergo. Ripartiamo e in tardo pomeriggio arriviamo in hotel, lo spagnolo col suo Varadeo Honda , è già lì. Dopo una doccia veloce andiamo a visitare il centro della città e qualche negozio. Finalmente dopo varie ricerche e varie soste, trovo il primo adesivo da applicare sul bauletto. Il mio amico Kristian mi ha raccomandato di rientrare a Monopoli con i bauletti pieni di adesivi di ogni città visitata. Dedico questa tappa a lui..Per domani abbiamo messo in cartuccia circa 700 km.


Giorno 3
Brno – Auschwitz – Cracovia
Km 353
Carburante 15 €
Ticket museo Auschwitz 10 €
Hotel 26 €

GIORNO 6 RIGA – HELSINKI

Nonostante la stanchezza ci svegliamo presto, raccogliamo i vestiti sciorinati la sera prima, sono ancora un po umidi! con l’accortezza di una mamma, piego il ducato e lo metto nel bauletto posteriore sperando che asciughi tutto! Per fortuna il caldo è finito… ho le calze invernali puliti! La strada Riga – Tallin in realtà è come una litoranea, l’unica differenza sono gli alberi alti che coprono la vista del mare! Qualche km prima di arrivare a Tallinn inizia a piovere… ma di brutto! ! Finalmente!! godevo come un riccio! Amo guidare con la pioggia. Credo, invece, che per il Jappo sia stata la prima volta. Sperava tantissimo che non piovesse al contrario di me, che facevo la danza della pioggia sulla moto. Ad un certo punto, perdo il Jappo di vista. Cosa non buona quando non vedi il tuo compagno dallo specchietto. Mi fermo ed attendo. Non potevo neanche fare inversione di marcia. Dopo circa 5 min. … la serenità… vedo da lontano i suoi fari! Si affianca e mi dice che avevo perso per strada la ventosa della Gopro e si era fermato per recuperarla! Ho pensato: Ma come, l’aggeggio ha una presa fino a 230 km/h ??! Il problema è che, avevo la moto sporca ed avevo attaccato la ventosa senza pulire la superficie! Arriviamo a Tallin! parcheggiamo le moto in pieno centro sotto gli occhi curiosi dei turisti. .. la targa Italiana su una moto in Estonia fa un certo effetto!! Tallin è una città medievale e gli abitanti del posto portano con molta miniuziositá avanti le tradizioni. La maggior parte dei negozianti vestono con abiti medievali, soprattutto nel mercato di souvenirs in piazza. Riprende a piovere.. il centro storico si svuota all’improvviso! Noi per fortuna eravamo dentro MC Donald per il pranzo, ma Il Jappo, per sfortuna sua, si ricorda di aver lasciato il giubbotto e paraschiena sulla moto. Molla il pranzo e scappa a recuperare il tutto e ritorna bagnato fradicio!! Se nonché gli dissi: perché non indossi l’antipioggia! Andiamo al porto per imbarcarci per Helsinki, in Finlandia e aspettiamo la nostra nave, più o meno un’ora. L’attraversata dura circa 3 ore. la nave è fantastica con molti bar e musica dal vivo! Musica tra l’altro Italiana interpretata con lingua Finlandese…Totò Cotugno qui è una star! La nave è piena di manifesti pubblicitari dei nostri vini che qui costano per 10 volte. Ci mettiamo a chiacchierare con un finlandese gli mostriamo la strada che percorreremo per Nordkapp. Lui ci consiglia un campeggio a 100 km da Helsinki. Eravamo stanchi! prendiamo l’indirizzo. Sbarchiamo in Finlandia per le 22 e ci dirigiamo verso il camping. Dopo un’ora e mezza di strada arriviamo sul posto, era tutto chiuso, ma dentro era pieno di camper e tende. Entro in silenzio per cercare il proprietario, ma trovo di meglio: un motociclista con la sua tenda e moto targata Francia. Mi avvicino e gli chiedo come fare ad accamparci. Lui ci consiglia di montare la tenda e poi pagare il giorno dopo. Entriamo le moto spingendole senza far rumore. Scarichiamo tutto ed in pochi minuti piazzo la tenda, come se avessi conquistato la luna. Eravamo molto stanchi, ma il giorno è nostro!

Giorno 6 Riga – Tallin – Helsinki
Km 372
Carburante 36€
Traghetto 30 € moto, 15 € passeggero
Camping 17 € tenda 5 € a persona

GIORNO 7 HELSINKI – OULU

Tutto sommato la prima notte in tenda non è andata male! Sarà stata la stanchezza o il desiderio di stare vicino Lara, ma ho dormito benissimo! Apro gli occhi già alle 6 col pensiero fisso di fare km ! Smontiamo e carichiamo le moto velocemente! oggi sono in programma 800 km, circa 10 ore di viaggio. Concordiamo col Jappo di fermarci solo per i rifornimenti per cercare di non perdere molto tempo, ma non è stato semplice! Le strade finlandesi distraggono dalla guida, attraversano boschi con abeti altissimi e spesso si rispecchiano nei grandissimi laghi limitrofi alla strada. .. è impossibile non fermarsi per godersi lo spettacolo e scattare delle foto. Comunque, teniamo un buon passo, fino all’arrivo della interminabile pioggia.. Abbiamo percorso circa 300 km sotto l’acqua. Mi fermo per mettermi l’antipioggia… e penso: sarà qualche goccia, metto solo la parte superiore! Scelta sbagliata! ! Inizia a piovere a dirotto, i pantaloni si inzuppano di acqua. Sento all’interno le gocce scivolare per le gambe…. ma stavo da dio! ! Non me ne fregava niente! ! Stavo guidando sotto la pioggia per Nordkapp.. non mi mancava nulla! ! Anzi, una cosa mi mancava: “un bel completo nuovo in gorotex!” Mi sono ripromesso che questo Natale mi faccio questo regalo. Il Jappo, invece, si mette il completo intero! Va liscio come una anguilla! Notai dalla strada una struttura con delle campane, era una area di servizio. L’occasione giusta per fare una pausa e scrollarsi un po d’acqua! ! Parcheggiamo le moto e dopo poco ne arrivarono altre. Quando più motociclisti si ritrovano in area molto ristretta, ci vuole un attimo per realizzare un briefing! Eravamo noi ,finlandesi e tedeschi… sembravano le barzellette! Uno di loro ci racconta che stava rientrando da Oulu, una città per noi di transito. Mi mostra sul suo cellulare le condizioni meteo, il tempo non prometteva bene ! Ci consiglia di fermarci a Oulu in un campeggio : nice nice!!! mi diceva.

Aggiudicato! Il campeggio dista dalla nostra posizione circa 160 km e si trova a 250 km circa, dal circolo polare artico.

Ci dice anche di fare attenzione, perché spesso le alci attraversano la strada. Ripensai alle foto che guardavo su internet…. ero troppo gasato di ciò che mi aveva detto. Metto la Gopro sotto carica, volevo riprendere quella scena! ! Ci rimettiamo in viaggio, sempre sotto la pioggia! Stavo sempre a guardare il ciglio della strada e in mezzo gli alberi! Per km neanche l’ombra di alci, cervi, zebre niente di niente. Il Jappo passa avanti aumenta il passo, io mantengo la mia bassa velocità, ero alla ricerca di animali selvatici! Ad un certo punto vedo da lontano il Jappo che si ferma di colpo in una area di sosta. Ecco ci siamo!! Ne ha avvistata una, ho esclamato dentro il casco. Ho Acceso la gopro per avviare la registrazione… era arrivato il momento che tanto desideravo! Mi avvicino ancora di più e vedo il mio compagno con l’ipad in mano che guardava lo schermo! ! Minkia!! Abbiamo beccata l’alce!! Col cazzo! Il Jappo si era fermato per riprendermi mentre passavo! ! Stava facendo il video all’alce sul Multistrada! ! Con una tristezza atroce apro il gass! ! E me ne vado.. Arriviamo finalmente al campeggio! Gli amici avevano ragione: Very Very nice!! Estremamente pulito e ordinato. I filandesi vanno matti per i camping. Procedura di routine per sistemarci, mentre il compagno cucina, io pulisco ed ingrasso le catene delle moto, erano completamente asciutte dopo tutta la pioggia presa! Metto anche ad asciugare l’abbigliamento tecnico. Domani vorrei vestirmi asciutto, voglio essere in ordine quando incontrerò Babbo Natale a Rovaniemi.


Giorno 7 Helsinki – Oulu

Km 515
Carburante 40€
Campeggio 28€ (18€ tenda – 5€ persone )

GIORNO 8 OULU – ROVANIEMI

Ieri prima di andare in tenda, vedo arrivare due ragazzi con delle Yamaha xt 660 Tenerè stracarichi! Dopo un pò, con la mia solita faccia di cazzo attacco bottone. Anche loro vanno a Nordkapp, sono svedesi.Noto che uno di loro stava smanettando sulla moto, gli era caduta a terra mentre la scaricava e non partiva più. Sto con lui per cercare la soluzione, controlliamo tutti fusibili e altro. Chiedo anche il supporto di un amico meccanico in puglia tramite WhatsApp. Tentiamo di tutto con esito negativo. Si era fatto tardi, l’orologio segna 23.40, ma sembravano le 16 del pomeriggio. Andiamo a letto, ci riproveremo domani mattina a mente lucida. Non prendo sonno facilmente penso al svedese e alla sua moto. Significava stop al viaggio per lui… ero un pò dispiaciuto. Il mattino dopo, appena sveglio, lo cerco per sapere se avesse risolto, per fortuna si!! Si era spezzato il cavo dello starter ! Ero contento per lui e voleva ricambiare il mio supporto regalandomi 10 €. Stai scherzando! Facciamo colazione insieme e ci salutiamo, loro rimangono lì un’altro giorno.

Riprendiamo il cammino direzione Rovaniemi al Circolo Polare Artico. I km non sono tanti, ma il passo è lento! Siamo ancora in cerca delle alci che possono attraversare la strada, andare veloci può essere rischioso.

A pochi km dall’arrivo, ci fermiamo in un’area di servizio per bere un pò di “brodo”, così lo chiamiamo io e il Jappo, è il caffè filandese molto lungo e poco caffè!

Si ferma anche un altro motociclista che per me è il genio delle 4 ruote (vedi foto allegata ), con un carrellino a botte! ! Gli facciamo un sacco di completi. Lui molto fiero della sua genialità, si carica di più, mette il like sulla pagina e mi chiede di postare la foto! Ci scambiamo i nomi e ci salutiamo! Prima di arrivare al Circolo Polare Artico ci fermiamo al Santa Park. È un parco prevalentemente per bambini ma noi in quel momento ci sentivamo tali. Entriamo nel parco completamente scavato sotto terra, ci sono dei negozietti con articoli natalizi, ragazze vestite da folletto, e attrazioni. Facciamo la foto con Babbo Natale e le sculture di ghiaccio. Poi via veloce verso Circolo polare che si trovava a soli 2 km.

All’arrivo parcheggiamo le moto vicino ai pullman, sentiamo un tizio gridare: Peppino, vene ca! Ci stanno dui vaglion cu la moto dall’italia !! Di colpo veniamo circondati da tutti i passeggeri di un pullman proveniente dalla Svizzera, c’erano un sacco di italiani ed in particolare due, marito e moglie di Noci e Pezze di Greco, due località vicino casa mia. Parliamo del viaggio, anche loro con combriccola vanno a Nordkapp. L’autista del pullman li stava aspettando ma loro non volevano mollarci !! Sono stati tutti carini e gentili ci facciamo una foto che posterò per ringraziarli e salutarli. Facciamo tutte le foto di rito per questo fantastico traguardo! Siamo arrivati in alto! Compriamo souvenirs e ripartiamo di nuovo… mancano ancora molti km per Nordkapp… Durante la guida vengo attirato da una cassetta sulla campagna e vicino c’era un bella riproduzione di un alce, sembrava un scultura in legno…. transito con indifferenza, invece vedo il Jappo che si ferma ed estrae l’ipad. E no!! Stavolta non è a me! Capisco subito che non era una scultura ma era vera! ! Faccio inversione di marcia gopro in rec e mi avvicino. Si si, era un’alce! Era un pò distante, ma era lei!! Ma non ero tanto soddisfatto….. volevo l’alce che attraversava la strada! Proseguiamo fino al prossimo rifornimento e pausa brodo! Si ferma anche un’altro motociclista con un GS 1200 BMW, si toglie il casco e ci saluta in italiano! ! Che figata! ! Ci presentiamo si chiama Paolo di Udine. Ci racconta che ha visto le nostre moto parcheggiate al Circolo Polare, anche lui va nella nostra stessa direzione, ci chiede se si può aggregare a noi! ! Accogliamo con entusiasmo la sua proposta e ci rimettiamo in marcia alla ricerca dell’alloggio.

Sul ciglio della strada, noto delle casette di legno davanti a un lago. Aziono l’indicatore di direzione e giù verso la reception. Contratto il prezzo da 90 € per tre persone chiudo a 65 €! Un affare, considerando il posto. Si ferma anche un ragazzo che viaggia in auto, anche lui italiano. beh, il quartetto per questa sera è fatto! Ci sistemiamo, facciamo un sopralluogo della struttura e scopriamo che c’è la sauna! I filandesi fanno la sauna e dopo si tuffano sul lago. È evidente che dobbiamo farlo anche noi! ! Fatto! Rientriamo nel cottege prepariamo la cena e mangiamo tutti insieme raccontiamo più o meno le nostre vite…. si fa mezzanotte, ma il cielo è sempre chiarissimo. Sveglia presto tutti a dormire! Speriamo che il Jappo non lavora questa notte!

Giorno 8 Oulu – Rovaniemi

Km 350
Carburante 40 €
Ingresso Santa Park 27 €
Cottage 23 € persona