Categoria: CAPONORD | 2015

GIORNO 7 HELSINKI – OULU

Tutto sommato la prima notte in tenda non è andata male! Sarà stata la stanchezza o il desiderio di stare vicino Lara, ma ho dormito benissimo! Apro gli occhi già alle 6 col pensiero fisso di fare km ! Smontiamo e carichiamo le moto velocemente! oggi sono in programma 800 km, circa 10 ore di viaggio. Concordiamo col Jappo di fermarci solo per i rifornimenti per cercare di non perdere molto tempo, ma non è stato semplice! Le strade finlandesi distraggono dalla guida, attraversano boschi con abeti altissimi e spesso si rispecchiano nei grandissimi laghi limitrofi alla strada. .. è impossibile non fermarsi per godersi lo spettacolo e scattare delle foto. Comunque, teniamo un buon passo, fino all’arrivo della interminabile pioggia.. Abbiamo percorso circa 300 km sotto l’acqua. Mi fermo per mettermi l’antipioggia… e penso: sarà qualche goccia, metto solo la parte superiore! Scelta sbagliata! ! Inizia a piovere a dirotto, i pantaloni si inzuppano di acqua. Sento all’interno le gocce scivolare per le gambe…. ma stavo da dio! ! Non me ne fregava niente! ! Stavo guidando sotto la pioggia per Nordkapp.. non mi mancava nulla! ! Anzi, una cosa mi mancava: “un bel completo nuovo in gorotex!” Mi sono ripromesso che questo Natale mi faccio questo regalo. Il Jappo, invece, si mette il completo intero! Va liscio come una anguilla! Notai dalla strada una struttura con delle campane, era una area di servizio. L’occasione giusta per fare una pausa e scrollarsi un po d’acqua! ! Parcheggiamo le moto e dopo poco ne arrivarono altre. Quando più motociclisti si ritrovano in area molto ristretta, ci vuole un attimo per realizzare un briefing! Eravamo noi ,finlandesi e tedeschi… sembravano le barzellette! Uno di loro ci racconta che stava rientrando da Oulu, una città per noi di transito. Mi mostra sul suo cellulare le condizioni meteo, il tempo non prometteva bene ! Ci consiglia di fermarci a Oulu in un campeggio : nice nice!!! mi diceva.

Aggiudicato! Il campeggio dista dalla nostra posizione circa 160 km e si trova a 250 km circa, dal circolo polare artico.

Ci dice anche di fare attenzione, perché spesso le alci attraversano la strada. Ripensai alle foto che guardavo su internet…. ero troppo gasato di ciò che mi aveva detto. Metto la Gopro sotto carica, volevo riprendere quella scena! ! Ci rimettiamo in viaggio, sempre sotto la pioggia! Stavo sempre a guardare il ciglio della strada e in mezzo gli alberi! Per km neanche l’ombra di alci, cervi, zebre niente di niente. Il Jappo passa avanti aumenta il passo, io mantengo la mia bassa velocità, ero alla ricerca di animali selvatici! Ad un certo punto vedo da lontano il Jappo che si ferma di colpo in una area di sosta. Ecco ci siamo!! Ne ha avvistata una, ho esclamato dentro il casco. Ho Acceso la gopro per avviare la registrazione… era arrivato il momento che tanto desideravo! Mi avvicino ancora di più e vedo il mio compagno con l’ipad in mano che guardava lo schermo! ! Minkia!! Abbiamo beccata l’alce!! Col cazzo! Il Jappo si era fermato per riprendermi mentre passavo! ! Stava facendo il video all’alce sul Multistrada! ! Con una tristezza atroce apro il gass! ! E me ne vado.. Arriviamo finalmente al campeggio! Gli amici avevano ragione: Very Very nice!! Estremamente pulito e ordinato. I filandesi vanno matti per i camping. Procedura di routine per sistemarci, mentre il compagno cucina, io pulisco ed ingrasso le catene delle moto, erano completamente asciutte dopo tutta la pioggia presa! Metto anche ad asciugare l’abbigliamento tecnico. Domani vorrei vestirmi asciutto, voglio essere in ordine quando incontrerò Babbo Natale a Rovaniemi.


Giorno 7 Helsinki – Oulu

Km 515
Carburante 40€
Campeggio 28€ (18€ tenda – 5€ persone )

GIORNO 8 OULU – ROVANIEMI

Ieri prima di andare in tenda, vedo arrivare due ragazzi con delle Yamaha xt 660 Tenerè stracarichi! Dopo un pò, con la mia solita faccia di cazzo attacco bottone. Anche loro vanno a Nordkapp, sono svedesi.Noto che uno di loro stava smanettando sulla moto, gli era caduta a terra mentre la scaricava e non partiva più. Sto con lui per cercare la soluzione, controlliamo tutti fusibili e altro. Chiedo anche il supporto di un amico meccanico in puglia tramite WhatsApp. Tentiamo di tutto con esito negativo. Si era fatto tardi, l’orologio segna 23.40, ma sembravano le 16 del pomeriggio. Andiamo a letto, ci riproveremo domani mattina a mente lucida. Non prendo sonno facilmente penso al svedese e alla sua moto. Significava stop al viaggio per lui… ero un pò dispiaciuto. Il mattino dopo, appena sveglio, lo cerco per sapere se avesse risolto, per fortuna si!! Si era spezzato il cavo dello starter ! Ero contento per lui e voleva ricambiare il mio supporto regalandomi 10 €. Stai scherzando! Facciamo colazione insieme e ci salutiamo, loro rimangono lì un’altro giorno.

Riprendiamo il cammino direzione Rovaniemi al Circolo Polare Artico. I km non sono tanti, ma il passo è lento! Siamo ancora in cerca delle alci che possono attraversare la strada, andare veloci può essere rischioso.

A pochi km dall’arrivo, ci fermiamo in un’area di servizio per bere un pò di “brodo”, così lo chiamiamo io e il Jappo, è il caffè filandese molto lungo e poco caffè!

Si ferma anche un altro motociclista che per me è il genio delle 4 ruote (vedi foto allegata ), con un carrellino a botte! ! Gli facciamo un sacco di completi. Lui molto fiero della sua genialità, si carica di più, mette il like sulla pagina e mi chiede di postare la foto! Ci scambiamo i nomi e ci salutiamo! Prima di arrivare al Circolo Polare Artico ci fermiamo al Santa Park. È un parco prevalentemente per bambini ma noi in quel momento ci sentivamo tali. Entriamo nel parco completamente scavato sotto terra, ci sono dei negozietti con articoli natalizi, ragazze vestite da folletto, e attrazioni. Facciamo la foto con Babbo Natale e le sculture di ghiaccio. Poi via veloce verso Circolo polare che si trovava a soli 2 km.

All’arrivo parcheggiamo le moto vicino ai pullman, sentiamo un tizio gridare: Peppino, vene ca! Ci stanno dui vaglion cu la moto dall’italia !! Di colpo veniamo circondati da tutti i passeggeri di un pullman proveniente dalla Svizzera, c’erano un sacco di italiani ed in particolare due, marito e moglie di Noci e Pezze di Greco, due località vicino casa mia. Parliamo del viaggio, anche loro con combriccola vanno a Nordkapp. L’autista del pullman li stava aspettando ma loro non volevano mollarci !! Sono stati tutti carini e gentili ci facciamo una foto che posterò per ringraziarli e salutarli. Facciamo tutte le foto di rito per questo fantastico traguardo! Siamo arrivati in alto! Compriamo souvenirs e ripartiamo di nuovo… mancano ancora molti km per Nordkapp… Durante la guida vengo attirato da una cassetta sulla campagna e vicino c’era un bella riproduzione di un alce, sembrava un scultura in legno…. transito con indifferenza, invece vedo il Jappo che si ferma ed estrae l’ipad. E no!! Stavolta non è a me! Capisco subito che non era una scultura ma era vera! ! Faccio inversione di marcia gopro in rec e mi avvicino. Si si, era un’alce! Era un pò distante, ma era lei!! Ma non ero tanto soddisfatto….. volevo l’alce che attraversava la strada! Proseguiamo fino al prossimo rifornimento e pausa brodo! Si ferma anche un’altro motociclista con un GS 1200 BMW, si toglie il casco e ci saluta in italiano! ! Che figata! ! Ci presentiamo si chiama Paolo di Udine. Ci racconta che ha visto le nostre moto parcheggiate al Circolo Polare, anche lui va nella nostra stessa direzione, ci chiede se si può aggregare a noi! ! Accogliamo con entusiasmo la sua proposta e ci rimettiamo in marcia alla ricerca dell’alloggio.

Sul ciglio della strada, noto delle casette di legno davanti a un lago. Aziono l’indicatore di direzione e giù verso la reception. Contratto il prezzo da 90 € per tre persone chiudo a 65 €! Un affare, considerando il posto. Si ferma anche un ragazzo che viaggia in auto, anche lui italiano. beh, il quartetto per questa sera è fatto! Ci sistemiamo, facciamo un sopralluogo della struttura e scopriamo che c’è la sauna! I filandesi fanno la sauna e dopo si tuffano sul lago. È evidente che dobbiamo farlo anche noi! ! Fatto! Rientriamo nel cottege prepariamo la cena e mangiamo tutti insieme raccontiamo più o meno le nostre vite…. si fa mezzanotte, ma il cielo è sempre chiarissimo. Sveglia presto tutti a dormire! Speriamo che il Jappo non lavora questa notte!

Giorno 8 Oulu – Rovaniemi

Km 350
Carburante 40 €
Ingresso Santa Park 27 €
Cottage 23 € persona

GIORNO 9 ROVANIEMI – NORDKAPP

Direi che la sauna e successivo tuffo nel lago, mi hanno ricaricato! D’accordo con tutti, sveglia alle 8 per stare già in marcia alle 9.

Come al solito io anticipo, il Jappo altrettanto! Già alle 8 eravamo quasi pronti. Il buon Paolo si stava preparando, ma era già sul pezzo! Partiamo dunque in anticipo. Oggi in programma si arriva al punto più in alto: Nordkapp. Dista da noi circa 550 km. Facciamo colazione in un bar a ridosso di un lago, compriamo qualche souvenirs e arriva un gruppo di motociclisti che rientravano da Nordkapp. Erano tedeschi, ma in mezzo a loro un ragazzo di Salerno. Parliamo del più e del meno, guardiamo cartine stradali come se ci fossimo persi. Nonostante fossimo molto lontano da casa, sapevamo tutte le strade e scorciatoie del posto. Ci salutiamo! noi imbocchiamo la strada per salire, loro la direzione opposta, scendevano la filanda. Dopo pochi km, finalmente le alci che attraversano la strada! ne incontriamo così tante nel corso del nostro tragitto che quasi non ci faccio più caso. Sapevo che stavo arrivando a Nordkapp e oggi era il gran giorno. Ho trascorso tutto il tragitto gustandomi ogni curva, alberi, laghi e le benedette alci! Il mio cervello da un lato era in fase di cancellazione dei momenti vissuti davanti al PC a guardare con Street View le strade, dall’altro ,invece, registravo ogni dettaglio di questo fantastico momento! Ogni tanto mi lasciavo andare con l’acceleratore non curandomi dei limiti di velocità, oppure di qualche attraversamento di quadrupedi con le corna! Sono sincero: Ho pianto tre volte dentro il mio casco. Ero troppo felice! Credo di non aver mai provato nulla del genere! Accarezzavo sempre Lara, ci siamo fatti molti discorsi insieme. Stavamo già parlando di un nuovo progetto in futuro e dei km che volevamo fare, ma è troppo presto: prima dovevamo arrivare “lì”! Si, dovevamo arrivare a Nordkapp di fine o inizio, perché a mio parere, Nordkapp è soltanto una scusa! Una scusa per arrivare nel punto più alto con la propria moto e poi scendere in picchiata verso casa. Mancavano pochi km e come ho sempre desiderato, volevo farmeli da solo. Mi rivolgo a Paolo, prima del tunnel di Nordkapp e gli dico di fermarci così facciamo le foto. Sapevo benissimo che eravamo un pò distanti dal tunnel, ma sapevo anche la strada che c’era in mezzo. Mi fermo spesso per fare foto e video e i due davanti, guadagnano strada. Ho Cercato di recuperare, ma purtroppo ho trovato davanti la polizia che andava a passo d’uomo.

Non era una buona idea superarli. Ho Aspettato che svoltassero. Paolo e il Jappo erano lì che mi aspettavano, la polizia cambia strada ed io taglio la corda! Allungo il passo, un pò troppo forse, tanto che il distacco con loro sei era fatto importante! Avevo guadagnato un bel po di km al punto tale da avere il tempo di continuare a fare foto del panorama e insegne importanti! Arrivo al tunnel di Nordkapp, dopo tantissime curve e pieghe fatte mai prima. Aspetto un pò, ma i ragazzi non arrivano. Ricevo un sms dal Jappo. Dal messaggio si capiva la sua preoccupazione. Lo chiamo per tranqullizzarlo e per indicargli la mia posizione e lui mi riferisce la sua!! Erano a 30 km di distanza! A quel punto ho capito che ci avevo dato di brutto.. Aspetto il loro arrivo e iniziamo a salire insieme. Gli ultimi km che ti portano all’altura di Nordkapp sono senza fiato! La temperatura è bassa, ma il grip dell’asfalto è eccezionale! Collego la Gopro all’alimentazione continua per non avere brutti scherzi! Vedo da lontano la struttura di accoglienza per i turisti. Apro il gass! volevo arrivare prima possibile! Urlavo nel casco come un matto..fino al check in. Parcheggiamo le moto e di corsa via sotto il mappamondo! Facciamo tutte le foto di rito in tutte le posizioni possibili e immaginabili. Compriamo qualche souvenirs. Spendo 180 € !! Mai spesi così tanti soldi per oggettini! Poi il mio istinto mi dice:” basta, adesso puoi andare giù, in picchiata verso casa, ma non dimenticarti dei fiordi norvegesi”!

Il buono Paolo era già sceso, lui si trattiene anche domani. Gli chiediamo la cortesia di prenotare anche per noi al primo camping disponibile. Riprendiamo la strada di ritorno e reincontriamo Paolo che aveva già prenotato un cottege e c’era un altro disponibile. Ne approfittiamo subito! Scarichiamo le moto e salutiamo il buon Paolo. Ci prepariamo la cena e organizziamo la giornata di domani. Si scende in impicchiata! Adesso scrivo guardando le moto e pensando che se oggi siamo qui, lo devo soprattutto a loro.. Per la cronaca sono le 01:00 ! Notte!

Giorno 9 Rovaniemi – Nordkapp

Carburante 40€
Ingresso Nordkapp 25 €
Alloggio 32 €

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GIORNO 11 SKITBON – FAUSKE

Avevo letto tanto sul web delle Isole Lofoten, visto foto di coloro che son passati da lì e il solito Street View.

Era arrivato il momento di scoprire la verità. Decidiamo di partire presto per arrivare fino alla punta delle isole, dovevamo percorre 540 km e avevo calcolato circa 8 ore considerando soste, foto e pranzo. Riprendiamo la E6 che continua a stupirci, ricca delle sue bellissime curve e panorami da sballo! Stavolta la strada ci allontana dal mare ma comunque, ci regala torrenti e moltissimi laghi circondate dalle maestosi montagne dalla cima innevata e dalle cascate. Arriviamo fino a Narvik dove c’è il bivio della E10, la strada per le Lofoten che ci riporta sul mare ai piedi dei fiordi. L’asfalto è perfetto e il sole anche! Non fa caldo, anzi in certi punti più alti si gela! La E10 non delude! Ma forse tutta la Norvegia non delude…. arriviamo alle Lofoten e tutti i miei dubbi finisco! È difficile spiegare la straordinaria bellezza di questo posto! Ci provo!

Credo che un po tutti avete visto Avatar. Avete presente la scena delle montagne rocciose sospese in aria con le cascate, la vegetazione e le nuvole sulle cime, nella foresta di Pandora?? Bene! Molta parte delle Isole Lofoten è così con alcune differenze: le montagne sono appoggiate sull’oceano. C’è l’asfalto, i limiti di velocità e qualche paesino. Qualcosa di unico! Percorriamo le Isole di “Pandora” fino alla fine raggiungendo Moskenes. La tappa di oggi doveva terminare qui! Ma decidiamo col Jappo di prendere il traghetto per Bodö. Il traghetto parte alle 19:30 la traversata dura circa 4 ore, arriveremo un pò tardi e cercheremo il posto dove dormire al momento. Così facendo recuperiamo tempo per domani. Sistemiamo le moto sul traghetto legandole con le cime, appoggio il casco sul bauletto e mentre tiravo la cima…. la moto si sposta ed il casco va giù! Si graffia!! Minkia che nervoso! ! Mandavo a fanculo tutti! ! Soprattutto la signora che guardava il casco cadere giù! Mi tranquillizzo, saliamo sul ponte e mi godo ancora il posto! Durante la traversata incontriamo un gruppo di turisti italiani, ci sediamo sullo stesso tavolo. Noto che una signora ha l’adesivo delle Lofoten che ho cercato per tutta la giornata! Dopo un pò gli propongo uno scambio come si faceva da piccoli con le figurine dei calciatori! L’adesivo del Circolo Polare Artico in cambio delle Lofoten! Lei non cede !! Ci sono stata, ce l’ho! ! Gli ripropongo l’adesivo Monopoli Vs Nordkapp… niente da fare! ! E come scambiare un difensore in panchina con uno scudetto! La signora è tosta! Alla fine, visto la mia insistenza mi regala quello della città di Henningsvaer. La ringrazio e conservo tutto! Arriviamo a Bodö abbastanza tardi, sapevamo che le strutture era chiuse già dalle 22. Una signora sul traghetto mi riferisce una cosa a me nuova, in Norvegia è legale campeggiare solo per una notte negli spazi pubblici e in privati se autorizzati dal proprietario. Penso siamo a cavallo! Dobbiamo solo uscire dalla città e percorrere la strada in programma per domani, troveremo qualcosa! Dopo 20 km circa i fari di Lara illuminano ciò che desideravamo: il cartello camping. Svoltiamo e seguiamo le indicazioni, il cancello era aperto! Entriamo e piazziamo il nostro tetto, per fortuna che lo avevo portato! ci ha già salvato 3 volte! Il posto è carino e pulito. prima di andare a letto ho fatto un sopralluogo e il prato è morbidissimo. Che giornata! ! Fantastico! Ho l’adrenalina a 1000!! Poi oggi Lara ha compiuto i suoi 30000 km. Auguri Amica mia! ! Ce ne mancano 70000 ! Buonanotte da “Pandora”!


Giorno 11 Skitbon – Fauske

Km 597

Carburante 56 € (la benzina in Norvegia è carissima )
Traghetto Moskenes – Bodo 35 Euro
Camping 15 €

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GIORNO 10 NORDKAPP – SKITBON

Ieri notte, a letto, per la prima volta, ho percepito la distanza di casa. Mi mancava la mia Amorosa, gli amici e da non crederci anche il lavoro! Il posto dove abbiamo dormito era sull’artura di Nordkapp, non c’era praticamente niente a parte due campeggi vicini… una atmosfera surreale! Ero a 4900 km da casa, in moto, in un posto straordinario, ma nello stesso tempo sperduto. Mi sono addormentato… il risveglio invece, ha preso un’altra piega! Mi sentivo leggero, sereno e prontissimo a fare strada! Salutiamo di nuovo il buon Paolo che abbiamo incontrato al bar del camping, altre due foto baci e abbracci…. ed ingraniamo la prima! Dovevamo ripercorrere di nuovo i 130 km che avevamo fatto il giorno prima. E come se avessi fatto quella strada un migliaio di volte. Conoscevo curve, ponti gallerie e dove pascolavano le alci. La discesa è stata la colazione! Due staccate e molte pieghe! Raggiungiamo la E6 e imbocchiamo direzione Alta per iniziare la picchiata verso il sud della Norvegia. I primi km della E6 attraversano piccoli boschi, successivamente pianure con poca vegetazione e dopo lo spettacolo tanto atteso: Il litorale occidentale norvegese se così vogliamo chiamarlo! A mio parere è stato progettato per i motociclisti! ! L’asfalto è di prima scelta! Realizzato per dare la massima aderenza in condizioni di ghiaccio, figuriamoci nell’asciutto e soprattutto stamattina che c’era il sole che ci ha accompagnato l’intera giornata! Percorro questi sali e scendi dalle montagne con curve veloci e strette. i limiti di velocità sono di 80 km orari che spesso non ho rispettato. ti godi lo spettacolo dei fiordi che ti lascia senza fiato! Io non credevo ai miei occhi! Mi imbattevo spesso in delle piccole cascate a ridosso della strada, causate dallo scioglimento della neve in cima alle montagne. Abbiamo percorso 350 km circa con questo spettacolo! Soste di pochi minuti per le foto e subito partivamo. Eravamo affamati, volevamo vedere cosa c’era oltre quella curva o tunnel. ci fermiamo ad Alta noto una insegna “Pizza e Kebab Milano ” con i colori della nostra bandiera! . Pranziamo qui. il Jappo era più affamato di me. Entro nel locale ed esclamo : Buongiorno! La cameriera mi guarda strana torce pure il naso! Risponde : hello! Capi che era una mega tarocco di pizzeria. Ordiniamo entrambi una capricciosa, da noi è quella considerata una delle più sostanziose! Ci porta la pizza dopo pochi minuti! Il Jappo esclama : ma i condimenti gli sono caduti nel tragitto cucina – sala! Insomma la pizza era come l’insegna! Ripartiamo e riprende lo spettacolo lasciato! Curve e fiordi, curve e fiordi, foto fiordi e curve! Arriviamo a Skitbon! prendiamo un cottege ai piedi di un fiordo. Il panorama è bellissimo! Abbiamo pagato 60 €!! Secondo me i proprietari di questi camping se ne approfittano. Comunque, scarichiamo il tutto, riordiniamo le idee per domani, scrivo un messaggio ai prossimi ospiti che dormiranno sul mio letto. Indosso per la prima volta gli occhiali da sole ultra oscurati e mi metto a dormire! Spero di non sognare le Isole Lofoten! Perché domani la destinazione è quella!


Giorno 10 Nordkapp – Skitbon

Km 503
Carburante 39 €
Cottage 30 € (fa cagare )


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GIORNO 12 FAUSKE – BJERKA

Prendere il traghetto ieri sera è stata un’ottima idea. Abbiamo guadagnato 3 ore di viaggio stamattina, con la conseguenza di esserci svegliati un pò tardi! Non appena apro la tenda, mi accorgo che la catena di Lara a momenti toccava per terra, si era mollata ancora. Lo Avevo già notato in Lituania e adesso, dopo altri 3000 km, la situazione era peggiorata. Lasciamo il camping per dirigerci verso Mo i Rana, come tappa prevista. Cerco, passando tra i paesi un meccanico, ma neanche l’ombra. In effetti, in Norvegia il mercato delle moto è scarso, sono usate più le motoslitte e quad. Incontro un ragazzo del posto con una Yamaha, gli spiego il problema e lui ci accompagna in un meccanico della zona. Arriviamo sul posto e vedo nella vetrina, delle Harley. Ho pensato: è fatta! faccio vedere al meccanico la catena, lui si abbassa ed inizia a guardare il monobraccio di Lara, vedevo i punti interrogativi sopra la sua testa come i cartoni animati! Mi guarda e dice : this is particolary system! Neanche ci prova e mi cerca un concessionario vicino. Ne trovo uno a 700 km di distanza e un’altra officina honda e yamaha a 30 km. Ci dirigiamo lì! Era un’officina di auto ,quad e motoslitte. Anche questo inizia a guardare e a mio parere non ha mai visto una Ducati e neanche il mono braccio.

Poi, mi sono ricordato che Luciano, il mio meccanico, mi aveva spiegato come fare e che nel kit in dotazione di Ducati c’era tutto l’occorrente. Mi sono messo all’opera! Con molta cautela e precisione sistemo tutto! Anche nella moto del Jappo non stava bene la catena.Fatto anche quella! puliamo per bene, grasso a go go, e ripartiamo! Imbocchiamo di nuovo la E6, questa parte di strada non è sui fiordi, ma si trova un pò all’interno. Iniziamo a salire di latitudine sopra le montagne innevate, tocchiamo il Circolo Polare Artico, stavolta quello occidentale rispetto alla Filanda. Visitiamo la struttura che costituita da un piccolo ristorante e negozi di souvenirs. Saliamo sopra la collina e mettiamo il nostro sasso, simbolo di coloro che sono passati da lì. Riprendiamo la marcia, scendiamo di quota e la strada che percorriamo mi ricordava la Finlandia!! La E6 Continua a stupirci! la strada è costeggiata da un fiume con tantissime roccie che spuntano dall’acqua! È adatto per fare raffting estremo. Ci fermiamo spesso per fare delle foto. Mo i Rana era vicino e comunque, decidiamo di superarla per anticipare qualche km per domani. Troviamo un camping con le caratteristiche casette, ci fermiamo. Piccolo sopralluogo per evitare inconvenienti, il posto è bello, bagni puliti, il laghetto e Dulcis in fundo: la lavatrice con asciugatrice! Confermato!! Bisogna per forza fare il bucato! Nel frattempo che la lavatrice fa il suo dovere, il Jappo, cuoco ufficiale del tour, prepara la cena e mangiamo. Domani in picchiata verso Trondheim. Ci mancano i palazzi! Visiteremo il centro. Buona notte!


Giorno 12 Fauske – Bjerka

Km 220 (pochini )
Carburante 25 €
Cottage 40 €